Per una gestione efficace della flotta aziendale è importante monitorare i tempi di guida e riposo degli autotrasportatori. Vediamo insieme quali sono le principali norme e regolamenti vigenti.
Tempi di riposo
Secondo il regolamento dell’UE, i conducenti devono:
- Riposare 11 ore al giorno. Il periodo può essere inferiore a 11 ore ma almeno di 9 ore se effettuato al massimo tre volte tra due periodi di riposo settimanale.
- In caso di multipresenza si deve effettuare un nuovo periodo di riposo giornaliero di almeno 9 ore nell’arco di 30 ore dal termine di un periodo di riposo giornaliero o settimanale.
- Prendere un periodo di riposo di 45 ore ogni settimana, o di 24 ore ogni due settimane. E deve essere effettuato dopo 6 giorni lavorativi consecutivi.
Tempi di guida
- I conducenti non devono guidare più di 9 ore al giorno, ma può essere prolungato fino a 10 ore due volte alla settimana.
- Non si devono superare le 56 ore settimanali e le 90 ore in due settimane.
- Dopo 4,5 ore di guida è necessario l’interruzione di almeno 45 minuti (a meno che non si inizia un periodo di riposo). L’interruzione può essere suddivisa in due pause più piccole, la prima di almeno 15 minuti e la seconda almeno di 30 minuti.
Norme sul trasporto internazionale
- Due periodi di riposo settimanale ridotti consecutivi all’estero, a condizione che nel corso di 4 settimane consecutive effettui almeno 4 periodi di riposo settimanale.
- Almeno 2 di questi periodi di riposo settimanale devono essere normali.
L’importanza delle norme
La stanchezza svolge un ruolo decisivo negli incidenti stradali, secondo l’Istat nel 2021 si sono verificati 169 decessi di conducenti di mezzi pesanti. Ecco perché bisogna dare priorità al riposo degli autisti e alla sicurezza loro e di tutti gli utenti della strada.